L’apicoltura Fiore del deserto nasce nel 2009

Le api e il progetto accoglienza


Le cause che portano alla scomparsa delle api sono tante: il cambiamento climatico, i pesticidi, ( particolarmente i Neonicotinoidi) la diffusione degli OGM, la Varroa (acaro delle api, sempre più resistente) e forse tanto altro ancora.
La scomparsa delle api  può determinare un vero e proprio disastro ambientale. La fine della biodiversità, in primo luogo, determinerebbe la fine  delle specie vegetali che hanno  fatto del nostro pianeta un posto dove l'uomo può vivere bene.
“Se un giorno le api dovessero scomparire, all'uomo resterebbero soltanto  quattro anni di vita”.apiario
Forse questa famosa predizione, che molti attribuiscono ad Einstein, è troppo apocalittica, tuttavia se non ci fossero le api non ci sarebbe più l’impollinazione, la frutta e i vegetali scomparirebbero e  con essi  la grande varietà  di piante  che contribuiscono allo sviluppo della vita .
Perciò le api vanno aiutate a superare questo grave momento  nel quale è a rischio la loro sopravvivenza. Le persone che hanno a cuore il destino del nostro pianeta e quello delle future generazioni non dovrebbero  fare come gli struzzi e sperare che siano altri a fare qualcosa, a risolvere il problema.
Il Fiore del Deserto, che  opera per sostenere sempre la vita e  chi  si trova in difficoltà, non poteva restare indifferente alla scomparsa di questo operoso e fondamentale insetto che produce per noi prodotti utilissimi coma cera e miele.


Aderendo ai programmi di Agenda 21 e all'interno del progetto di agricoltura sociale abbiamo accolto due famiglie di api  di razza mellifera ligustica.

Noi le abbiamo accolte, come sempre facciamo con chi ha bisogno di aiuto, con la speranza  che anche le nostre api possano trovare un futuro migliore.
Attualmente l'apiario de"Il Fiore Del Deserto" ospita 33 famiglie di api che svolgono un eccellente lavoro di impollinazione, di produzione di miele, polline e propoli.

La nostra apicoltura è stanziale, le api sono ospitate nell'apiario di via Nomentana e in quello di Pratolungo in via Onesto di Bonacorsa s.n.c.

anagrafe apistica